
Prana marma Therapy©

La Prana Marma Therapy (PMT©) è una tecnica ayurvedica manuale, non invasiva, che si basa sulla stimolazione precisa dei punti marma: aree vitali in cui si incontrano strutture anatomiche e vie energetiche
Questi punti sono considerati snodi fondamentali per la circolazione del prāṇa, l’energia vitale responsabile delle funzioni fisiologiche e mentali.
Attraverso una mappatura precisa e un tocco calibrato, la PMT® agisce sul sistema energetico e costituzionale, promuovendo il riequilibrio psicofisico.
alcuni dei benefici:
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Regolazione del flusso energetico (prāṇa)
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Riequilibrio dei dosha
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Riduzione di stress, ansia e affaticamento
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Stimolazione della risposta immunitaria
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Miglioramento della vitalità e del tono psicofisico
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Rilascio di tensioni profonde (fisiche ed emotive)
La seduta, della durata media di 50 minuti, viene personalizzata in base alla valutazione ayurvedica individuale.
A differenza dei trattamenti tradizionali, la PMT non prevede l'applicazione di oli o altre sostanze sul corpo.
La PMT© si integra perfettamente in percorsi terapeutici ayurvedici, ed è indicata sia in fase preventiva sia come supporto a trattamenti specifici.
Come prepararsi a ricevere il trattamento:
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Indossa abiti leggeri comodi e morbidi preferibilmente in fibre naturali (es. tuta, leggings, tessuti sottili)
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Comunica eventuali disturbi o dolori
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assicurati di non essere a stomaco pieno o in fase digestiva
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i primi 3 giorni di ciclo mestruale non è possibile ricevere il trattamento
FAQ domande frequenti:
- Come si svolge l'incontro?
Durante la sessione, vengono stimolati delicatamente i punti marma attraverso pressioni mirate sui punti specifici.
- È doloroso?
La Prana Marma Therapy è una pratica rispettosa del corpo. La stimolazione dei punti avviene in modo delicato e mai invasivo, adattandosi alla sensibilità di ciascuno. Tuttavia alcuni punti possono essere dolenti in base alla zona in cui si trovano e alla sensibilità del ricevente.
- Quante sedute sono necessarie?
Il numero di sedute dipende dalle esigenze individuali e dagli obiettivi personali. Alcune persone percepiscono benefici già dopo una o due sedute, mentre per un riequilibrio più profondo è consigliato un ciclo regolare di almeno 4 o più incontri.
- Si può combinare con altre pratiche ayurvediche?
Sì. La Prana Marma Therapy può essere integrata con i trattamenti ayurvedici tradizionali e con pratiche di yoga e meditazione.
- Posso ricevere trattamenti a distanza?
no, la stimolazione diretta dei marma richiede la presenza fisica.
- I punti marma sono simili a quelli della medicina cinese?
Sebbene entrambi i sistemi lavorino con punti energetici nel corpo, i punti marma e quelli dell’agopuntura cinese hanno origini, mappature e chiavi di lettura diverse. I marma sono specifici dell’Ayurveda e collegati al corpo fisico e al flusso del prāna, mentre i punti cinesi appartengono alla tradizione della medicina tradizionale cinese e seguono la mappa dei meridiani.


La scienza dei punti marman
Nel sistema medico tradizionale dell’Āyurveda, la scienza dei marmāni è tenuta in grande considerazione.
Il termine marma si riferisce a punti vitali del corpo umano, in cui si incontrano strutture anatomiche ed energetiche fondamentali.
Secondo il testo classico Suśruta Samhitā, il corpo contiene 107 punti marma, distribuiti tra testa e collo, braccia e gambe, schiena, torace e addome. questi punti rappresentano sedi dove convergono māmsa (muscoli), sīrā (vasi sanguigni), snāyu (legamenti e nervi), asthi (ossa) e sandhi (articolazioni), e dove risiede il prāna, la forza vitale.
La loro stimolazione, attraverso massaggio o pressione delicata, può alleviare tensioni, migliorare la circolazione e promuovere la salute fisica ed energetica.
La parola marma deriva dalla radice sanscrita √mṛ ("morire") o √mar ("colpire, danneggiare"), indicando la pericolosità del colpire o danneggiare queste aree.
Durante il periodo vedico la conoscenza di queste aree vitali era di fondamentale importanza e parte della scienza militare: era applicata in medicina, chirurgia e durante i combattimenti.
Allo stesso tempo, i monaci buddhisti, seguendo il principio di ahiṃsā (non violenza), imparavano a proteggere questi punti vitali e a usarli per stordire temporaneamente un avversario senza causare danni permanenti.
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I medici svilupparono tecniche per prevenire la morte causata da ferite, curare invalidità di origine traumatica e persino anestetizzare aree del corpo in vista di interventi chirurgici.
Nella regione del Kerala, nel Sud dell’India, i punti marma sono tutt’oggi utilizzati nell’antica arte marziale Kalaripayattu, sia per difendersi che per colpire in modo strategico.
IL TRATTAMENTO DEI MARMAN
I punti marma funzionano come veri e propri “interruttori” energetici: stimolarli significa agire non solo sul corpo, ma sull’intero flusso vitale, armonizzando corpo, mente ed emozioni. Alcuni marma sono strettamente collegati ai chakra e alle principali nāḍī, i canali invisibili attraverso cui scorre l’energia vitale, e la loro stimolazione può favorire profonde trasformazioni interiori oltre a benefici fisici.
Il prāṇa, che attraversa i marma, è collegato ai cinque elementi e alle cinque funzioni vitali (subdoṣa di vāta), regolando movimento, respirazione, percezione e consapevolezza.
Stimolare i marma favorisce il corretto fluire dell’energia lungo i canali sottili (nāḍī), contribuendo a uno stato di equilibrio globale.
Tradizionalmente esistono diversi metodi per stimolare i punti marman: attraverso il massaggio, applicazioni di calore, Agopressione, metodi yogici e molti altri.
Il metodo originale PMT© (Prāṇa Marma Therapy) è stato ideato da Carmen Tosto (Tenico in Ayurveda ed Insegnante Yoga, Vice direttore della scuola Ayurvedic Point) e prende in considerazione diversi aspetti e le relazioni che i punti Marma hanno con il sistema energetico del complesso mente-corpo con pressioni specifiche secondo precise sequenze.

